COBAS ASSET MANAGEMENT – Commento III trimestre 2022

Gentile investitore:

Il terzo trimestre del 2022 è stato particolarmente negativo per i mercati azionari mondiali, portando la maggior parte degli indici a segnare i minimi di quest’anno. Questa è una delle peggiori performance dei mercati degli ultimi 20 anni. La ragione principale di questa situazione continua ad essere l’elevata inflazione, che attualmente si attesta al livello più alto degli ultimi decenni. Questo ha indotto le banche centrali ad aumentare i tassi di interesse per cercare di tenerla a bada. Tale aumento dei tassi sta generando un rallentamento nelle principali economie mondiali e, quel che è peggio, una probabile recessione economica. Di tutto questo abbiamo già parlato nel dettaglio nelle precedenti lettere trimestrali (2QT2022, 1QT2022 e 4Q2021), ed è il risultato delle politiche monetarie ultra espansive promosse dalle principali banche centrali negli ultimi 14 anni.

Anno caratterizzato da alta volatilità. Andamento del fondo internazionale e del fondo iberico rispetto ai loro benchmark durante il 2022

In questa situazione di incertezza del mercato ci stiamo difendendo ragionevolmente bene, facendo quello che abbiamo sempre fatto, investendo in:

Società di qualità: società con ROCE elevati (vicini al 30% nel portafoglio internazionale e al 25% in quello iberico), con bilanci solidi (che producono cassa netta o con molto poco indebitamento) e con potere di prezzo, cioè sono in grado di trasferire l’inflazione e difendersi da essa.

Società che conosciamo molto bene e molto convenienti: avere seguito attentamente queste aziende negli ultimi 5 anni ci consente di avere un altissimo grado di convinzione e sicurezza nelle nostre valutazioni. Raramente, negli ultimi 30 anni, abbiamo trovato società di così alta qualità a prezzi così sottovalutati, scambiate in media a 5 – 6x.

Società con buoni dirigenti e titolari alle spalle: il famoso detto “skin in the game” (metti la pelle in gioco), che consiste in una situazione in cui il proprietario di un’azienda utilizza i propri soldi per acquistare azioni della società stessa. Dopotutto, questo è simile a quello che facciamo noi che investiamo i nostri soldi nei fondi Cobas.

Ci ha aiutato anche l’elevata esposizione al settore energetico, che ha iniziato a registrare buone performance come avevamo commentato e previsto.

Ma, insistiamo, poche volte negli ultimi 30 anni abbiamo trovato società di questa qualità a prezzi così sottovalutati, uniti a una conoscenza così profonda dei loro business.

Tutto quanto sopra, a seguito del lavoro svolto dal nostro team di investimento, ha generato il più grande potenziale di rivalutazione nella storia dei nostri portafogli. Riteniamo che i nostri fondi valgano da 2 a 3 volte i valori attuali.

È un fenomeno curioso ma logico, per i seguenti tre motivi:

Nonostante il comportamento positivo dei nostri fondi negli ultimi 18 mesi, soprattutto se li confrontiamo con il resto del mercato, il loro valore è quasi pari a quello di partenza, quando abbiamo avviato Cobas 5 anni fa e, quindi, è ancora lontano dalla crescita che ci aspettiamo.

Parallelamente, le nostre società hanno continuato a generare valore nel tempo, valore che non è ancora stato riconosciuto dal mercato. Questo valore non riconosciuto è stato il motivo principale per cui il valore target dei nostri portafogli è ai massimi storici. È interessante l’esempio delle nostre società di infrastrutture LNG (Golar ed Exmar), dove, a parte alcune importantissime rivalutazioni nell’ultimo anno, il loro business è migliorato quasi ogni giorno, dando luogo ad un aumento del nostro valore stimato. Il tempo gioca sempre a favore di buone società con buoni team di gestione, e ciò non fa altro che aumentare il loro valore. Non ci è dato sapere quando e come il mercato riconoscerà tale valore, ma siamo molto a nostro agio nel possedere società che valgono sempre di più ogni giorno.

Naturalmente, abbiamo approfittato dei ribassi di mercato degli ultimi mesi per investire maggiormente nelle società che conosciamo meglio e che hanno registrato performance peggiori, vendendone altre che hanno ottenuto buoni risultati, come IPCO, Cairn e International Seaways.

Tutto ciò ha contribuito ad aumentare il valore stimato dei nostri fondi. Abbiamo investito in alcune nuove società, anche se questo è stato qualcosa di relativamente marginale, poiché, anche se in esse abbiamo riscontrato valutazioni vicine al doppio del prezzo attuale, molte di loro non sono state in grado di entrare in portafoglio, poiché le società che attualmente ne fanno parte presentano potenziali di rivalutazione molto più elevati.

Infine, bisogna sottolineare l’importanza di non cadere nella tentazione di cercare di prevedere cosa farà il mercato in futuro, soprattutto in tempi di grande volatilità e negatività come quello attuale.

In primo luogo, perché è impossibile sapere come si comporterà il mercato, per definizione, soprattutto a breve termine. In secondo luogo, perché può portarci a commettere gravi errori nelle scelte di investimento, che influiscono negativamente sui nostri rendimenti.

Come si vede nella tabella seguente, gli investitori che si sono persi i 10 giorni migliori dell’S&P500, hanno avuto rendimenti significativamente peggiori, persino negativi, rispetto agli investitori che sono rimasti investiti sempre senza mai vendere.

In conclusione, nonostante la volatilità e l’incertezza, siamo più che mai a nostro agio con i nostri portafogli, oltre che molto entusiasti della creazione di valore quotidiana che stiamo vedendo nelle società che abbiamo selezionato. Periodi di negatività come quello attuale rappresentano sempre buone occasioni per noi e non crediamo che questa volta sarà diverso.

Abbiamo sempre detto che la cosa più importante, per avere successo negli investimenti, è la pazienza e vogliamo ribadire questo messaggio. Di fronte all’incertezza, come abbiamo visto, è meglio non prendere decisioni affrettate, ma piuttosto investire in buone società come quelle presenti nei nostri portafogli, applicando rigorosamente la filosofia del Value Investing con un orizzonte temporale di lungo termine.

Senza cercare di prevedere i mercati, trovare numerose società a prezzi interessanti è spesso indicativo di straordinarie opportunità per gli anni a venire. Storicamente, questi momenti di solito non durano a lungo.