Pablo Yusta
Il leggendario Peter Lynch ha gestito il fondo Fidelity Magellan dal 1977 al 1990. Sotto la sua guida, il fondo ha registrato un rendimento medio annuo composto del 29%. È fenomenale, più del 3.500% cumulato. Potremmo pensare che chiunque abbia investito nel fondo di Peter Lynch sia ora sommerso di denaro e di tutti i tipi di lussi, ma nulla è più lontano dalla verità, dal momento che l’investitore medio del fondo Fidelity Magellan ha perso denaro durante quel lasso di tempo.
Com’è potuto succedere?
Questo può sembrare assurdo, ma non lo è. Come disse il grande Benjamin Graham, padre del Value Investing, nell’introduzione del libro The Intelligent Investor: “Il problema principale dell’investitore – e anche il suo peggior nemico – è probabilmente sé stesso”. Prepararsi a investire non è un processo semplice: in primo luogo, bisogna avere dei risparmi; secondo, occorre trovare un fondo/prodotto d’investimento degno di fiducia; terzo, bisogna superare le barriere burocratiche (documenti, contratti) quando si cerca di concretizzare l’investimento; quarto, scaricare l’applicazione o registrarsi sul sito Web per seguire il nostro investimento, ecc.
Ma, una volta superati tutti i passaggi necessari, dimentichiamo la cosa più importante: dedicare del tempo a comprendere e controllare le nostre emozioni!
Non è mai facile allontanarsi dal rumore, non lasciarsi influenzare dalle chiacchiere dei più, non fare quello che fa il “gregge”, non vendere in preda al panico durante un forte ribasso e non dare retta alle notifiche ingannevoli della nostra bacheca Twitter. Ma è, senza dubbio, la parte più importante del nostro viaggio come investitori. Immaginate la disperazione che deve aver provato il buon vecchio Peter Lynch quando ha visto che il suo ottimo lavoro non si stava concretizzando in risultati per i suoi investitori.
Se osserviamo il grafico del prezzo del Fidelity Magellan in quegli anni (in rosa nel grafico sottostante), possiamo notare che il suo straordinario rendimento del 29% medio annuo composto non era esente da periodi caratterizzati da ribassi significativi:

Un buon modo per concludere sarebbe annunciare le tre o quattro chiavi che vi aiuteranno a capire quando e dove commettete errori comportamentali nei vostri investimenti. Ma purtroppo ne ho solo una. A mio parere, la chiave per investire con successo è FIDARSI DEL LUNGO TERMINE.

In questo grafico vediamo che in un periodo di 15 anni consecutivi, investendo nell’S&P 500, ci sono stati un totale di 0 casi in cui si è perso denaro. Attenzione all’interpretazione! Non sto dicendo che in un periodo di 15 anni si guadagnerebbe sempre molto (ci sono infatti periodi con rendimenti molto scarsi), ma sto dicendo che in un tale lasso di tempo non si è perso denaro.
Per quei lettori curiosi che hanno riconosciuto l’importanza del controllo delle proprie emozioni negli investimenti, consiglio “Il valore delle emozioni” presente in questa sezione di Value School.
PS: La curiosa storia dell’investitore medio di Fidelity Magellan non è altro che un mito. Non c’è (o quanto meno non l’ho trovata) alcuna prova empirica che l’investitore medio abbia perso denaro nel fondo di Peter Lynch. Ma come molti dei miti e delle favole, nasconde una morale dalla quale è importante imparare.