HEDGE FUND
Un concetto spiegato da Alfonso Peiro Ucha in Economipedia
Un hedge fund, noto anche come fondo speculativo o fondo d’investimento libero, è un veicolo d’investimento alternativo o fondo ad alto rischio in cui i gestori prendono decisioni d’investimento con minori limitazioni legali.
Una delle caratteristiche degli hedge fund è la loro flessibilità nel prendere decisioni d’investimento. In altre parole, possono investire con meno limitazioni legali. Quindi, per esempio, un normale fondo d’investimento si limiterà, per legge, a non investire più della X percentuale del fondo in una singola attività finanziaria. Al contrario, nel caso degli hedge fund, questa serie di limitazioni non è contemplata.
Quanto detto ha due conseguenze: maggiore flessibilità e alto rischio. Non avendo limiti, i fondi hedge potrebbero (per fare un esempio estremo) investire tutto il loro capitale in un unico titolo. In un normale fondo d’investimento questo non potrebbe mai avvenire. Ciò è dovuto alla normativa che stabilisce le regole applicabili alla concentrazione del capitale.
Il modo corretto di scrivere hedge fund è in minuscolo. Tuttavia, è normale scriverlo in maiuscolo o usare l’acronimo “HF” per riferirsi a loro.
Storia degli hedge fund
L’origine del concetto di hedge fund risale al 1949, anno in cui Alfred Winslow Jones ideò una strategia d’investimento che, secondo lui, era meglio di quelle utilizzate fino ad allora.
Afred Winslow creò un portafoglio composto da posizioni lunghe, corte e facendo ricorso al debito (vedi leva finanziaria) per migliorare l’impatto dei potenziali rendimenti sugli investimenti effettuati. Inoltre, incluse in quel portafoglio $40.000 del suo patrimonio.
Più tardi, nel 1952, Alfred Winslow modificò la struttura della sua società trasformandola in società per azioni. Aggiunse anche una commissione di performance del 20%. Cioè, essendo il gestore del fondo, sulla redditività generata avrebbe guadagnato il 20%. Se avesse perso, non avrebbe incassato quella commissione.
Fino agli anni ’70 gli hedge fund continuarono a evolversi e a sovraperformare i fondi d’investimento tradizionali. Naturalmente, vale la pena ricordare che il loro boom causò perdite in alcuni fondi hedge che presero decisioni sbagliate usando troppa leva finanziaria.
Intorno al 1986, l’hedge fund tornò sulla scena pubblica. Julian Robertson, gestore del Tiger Fund, rivoluzionò il settore con rendimenti di gran lunga superiori a quelli abituali.
Il caso più controverso: Long-Term Capital
Tuttavia, nonostante i successi che ebbero in seguito molti hedge fund, il caso più famoso raggiunse il picco nel 1999. Il fondo chiamato Long-Term Capital fallì un anno prima del nuovo millennio. Nonostante tutto ciò che è stato detto, era una squadra formata da informatici, matematici ed economisti. Perfino Merton e Scholes (premi Nobel) facevano parte del consiglio d’amministrazione. Tale è stata la debacle che la Federal Reserve ha dovuto intervenire immediatamente, poiché aveva messo a rischio la stabilità finanziaria globale.
Caratteristiche di un hedge fund
Sono stati considerati, in numerose occasioni, come i colpevoli di alcuni dei disastri provocati nei mercati finanziari, e, nonostante la mancanza di conoscenza che si ha su questi mezzi d’investimento, hanno tutti caratteristiche comuni che possiamo intravedere.
Le caratteristiche principali di un hedge fund sono:
- Ritorno assoluto: la prima caratteristica è che tutti basano le proprie strategie sulla ricerca di un ritorno assoluto sull’investimento; ciò significa che ottengono risultati positivi in tutte le direzioni del mercato (sia che cali o salga).
- Il gestore è coinvolto nel processo decisionale: la seconda caratteristica, in relazione alla prima, è che il gestore è coinvolto nel processo decisionale continuo degli investimenti effettuati, in modo che questo rendimento assoluto si materializzi in una redditività superiore al rendimento atteso di un indice di riferimento (o benchmark).
- Riservato agli investitori qualificati: solo quegli investitori che la legge definisce “qualificati” possono investire il loro capitale in hedge fund.
- Possono investire in qualsiasi tipo di attività: oltre a investire in attività finanziarie tradizionali (azioni/obbligazioni), possono investire anche in immobili, valute o materie prime.
- Di solito usano la leva finanziaria: per ottenere più ritorni di solito usano la leva finanziaria, sebbene ciò possa implicare, ovviamente, un rischio più elevato.
- Commissioni molto elevate: a priori, potrebbe sembrare che le commissioni siano più alte. Tuttavia, se il suo investimento è buono, la commissione non è così importante. È normale vedere la struttura tariffaria di 2 e 20. Cioè una commissione di gestione del 2% fissa e del 20% sul rendimento generato. Per quanto riguarda quest’ultima, in assenza di performance, ovviamente il gestore non l’addebita.
Differenza tra hedge fund e fondo d’investimento tradizionale
Gli hedge fund presentano differenze rispetto ai fondi d’investimento tradizionali che possiamo elencare:
- Consentono la possibilità di generare rendimenti positivi nei mercati al ribasso (rendimento assoluto). In altre parole, consento di assumere posizioni corte per attutire il rischio o speculative. Ciò consente loro di utilizzare strategie e posizioni di mercato molto più aggressive rispetto ai fondi comuni d’investimento.
- Offrono un’alta diversificazione.
- Riducono significativamente i costi di transazione, sebbene le commissioni dei gestori siano molto elevate.
- Il fatto che il gestore venga coinvolto contribuendo con parte delle sue risorse, fa sorgere il concetto di rischio condiviso.
Inoltre, un’altra caratteristica che differisce dai tradizionali fondi d’investimento è la loro elevata leva finanziaria, il cui effetto moltiplicatore su profitti/perdite è molto elevato. Per questo il profilo del cliente che investe in fondi hedge è ad alto rischio.
Tipi di hedge fund
I diversi tipi di hedge fund in base alle loro strategie e attività in cui investono sono:
- Crescita: investire in azioni con prospettive di crescita in termini di utile per azione.
- Distressed: che investono in quelle società con basso merito creditizio e con difficoltà finanziarie.
- Emergenti: investimenti in attivi in regioni economiche per le quali è prevista un’alta volatilità.
- Income: investono in attivi, azioni o obbligazioni con rendimenti elevati (dividendi elevati e IRR-Internal Rate of Return).
- Investimento Value: investono in società che, ritengono, presentano uno sconto nel prezzo delle azioni, che non corrisponde ai loro fondamentali.
- Macro: beneficiano delle variazioni dei tassi d’interesse, delle valute e dei prezzi delle materie prime.
- Arbitrage: fa uso di strategie che cercano inefficienze del mercato o che intendono trarre vantaggio dalle variazioni delle quotazioni su future operazioni finanziarie.
- Arbitrage settoriale: sono strategie che assumono posizioni diffuse su aziende dello stesso settore pensando che l’una farà meglio dell’altra.
- Opportunisti: cercano opportunità nei mercati.
- Vendita allo scoperto: cercano di vendere azioni e poi di acquistarle a un prezzo inferiore a causa delle prospettive negative di quelle società.
Vantaggi e svantaggi di un hedge fund
I vantaggi più importanti dell’investimento in hedge fund sono:
- Libertà di scelta nella gestione.
- Non vi sono ostacoli in termini di tipi di strumenti finanziari, paesi, valuta, leva finanziaria, distribuzione e concentrazione del portafoglio o in termini di imposte.
- Metodo d’investimento top-down: analizza in dettaglio il livello macroeconomico e le tendenze future e si adatta alle circostanze del mercato.
- Metodo d’investimento bottom-up: investe direttamente scegliendo i valori che ritiene più interessanti indipendentemente dall’analisi economica.
Gli svantaggi più importanti dell’investimento in hedge fund sono:
- L’investimento è rivolto a un pubblico istituzionale e i costi sono più elevati.
- Il rischio operativo e di mercato è più elevato.
- Orizzonte temporale consigliato limitato a 3-5 anni.
- Il limite minimo d’investimento è generalmente elevato.